Sabrina La Rosa – Tristezza
Ed ancora mi sorprendo, non so come sia possibile restarci ancora male, sentire ancora dolore, dopo tutto quello che ho attraversato e superato, eppure, è così. Ogni volta fa male lo stesso.
Ed ancora mi sorprendo, non so come sia possibile restarci ancora male, sentire ancora dolore, dopo tutto quello che ho attraversato e superato, eppure, è così. Ogni volta fa male lo stesso.
Batti o mio cuore, batti forte il tuo dolore, fino a divenire, nel petto addolorato, l’unico suono comprensibile.
Le persone ferite diventano feroci, e si ritraggono come cuccioli impauriti di fronte a una carezza.
Questa strada parallela alla tua, viaggia in linea alla vita, itinerario fatto di svincoli e bivi. Così vicini, ma mai così lontani ed è per questo che non riusciremo ad incrociare i nostri occhi mai più.
Non essere triste, non fare scendere la lacrima, chiudi gli occhi e entra nel tuo cuore in quell’angolino dove tieni i ricordi, sì proprio lì racchiusi in un soffio di luce, i più belli che ti hanno fatto sorridere, prendili, usali e asciugati la lacrima.
Le lacrime sono la materializzazione dei nostri sentimenti e la materializzazione della nostra vitalità.
Non è tanto essere illusi. Quanto la delusione di averci creduto.
Non so come descriverti, non so come parlarti, non so nemmeno come guardarti. Vorrei solo che tu vedessi attraverso i miei occhi. Vorrei solo che tu capissi attraverso il mio cuore. Vorrei solo che tu accettassi quelle parole che ti ho detto. Vorrei solo poterti abbracciare e sussurrarti quanto mi manchi. Un giorno forse accadrà, o forse non accadrà mai, in ogni caso sarà come un film d’epoca, un film in bianco e nero perché il dolore non svanisce e il tempo non si recupera perché il sole ancora non c’è e non so se arriverà.
L’uomo è fatto per soffrire, paradossalmente quando non soffre, soffre perché non sta soffrendo.
È incredibile l’immensa quantità di dolore che c’è dentro una piccola goccia di lacrima.
Nei giorni malinconici la pioggia è una triste alleata. Ogni goccia bisbiglia inquietudine.
Il viale dei pensieri è sempre il più lungo da percorrere e da superare.
È facile quando splende un sole caldo, trovare un angolo di fresco. Il difficile, è quando hai un grande freddo dentro, trovare un po’ di calore che ti riscaldi il cuore.
Con le lacrime versate per amore, si potrebbe innaffiare un deserto.
Il pianto più disperato è quello che teniamo dentro e che nessuno deve vedere, perché ne abbiamo un sacro pudore.
La vedi questa onda? Osservala bene, osserva la sua forza quando si infrange sulla riva. Osserva la sua maestosità e la sua dignità mentre ritorna indietro per infrangersi di nuovo. Ecco, queste sono le mie emozioni per te: ritornano sempre da te per andare in mille pezzi, ancora.
E quando succede è così, me lo sento addosso, mi stringe, mi attanaglia, mi toglie il respiro, mi blocca la mente, il mio cuore impazzisce, non riesco a trattenerlo, corre veloce al ritmo impossibile, attimi che durano eternità e poi mi lascia impoverita di me stessa.