Umberto Eco – Libri
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
L’istruzione… ha prodotto un vasto popolo capace di leggere ma incapace di discernere quello che vale la pena di leggere.
La memoria si perde, e la scrittura resta.
Qualcuno di noi discende dalle scimmie… altri si ci avvicinano crescendo.
Oggi le ho parlato. Per tutto il tempo, qualcosa dentro di me mi diceva che forse coltivavo un’illusione. Che lei era un rifugio, un modo di rassicurarsi, dal momento che, volendo raggiungere l’inaccessibile, non si corrono rischi.
Al centro dei miei pensieri c’era il modo scombinato con cui a Forks percepivo il tempo, spesso una serie di immagini in corsa tra cui alcune emergevano più chiare di altre. Ma c’erano anche momenti in cui ogni secondo era importantissimo, marchiato nella mia memoria. Sapevo esattamente da cosa dipendeva la differenza, e ciò mi disturbava.
Rivela il tuo segreto al vento, ma non lamentarti se lo dirà agli alberi.
L’istruzione… ha prodotto un vasto popolo capace di leggere ma incapace di discernere quello che vale la pena di leggere.
La memoria si perde, e la scrittura resta.
Qualcuno di noi discende dalle scimmie… altri si ci avvicinano crescendo.
Oggi le ho parlato. Per tutto il tempo, qualcosa dentro di me mi diceva che forse coltivavo un’illusione. Che lei era un rifugio, un modo di rassicurarsi, dal momento che, volendo raggiungere l’inaccessibile, non si corrono rischi.
Al centro dei miei pensieri c’era il modo scombinato con cui a Forks percepivo il tempo, spesso una serie di immagini in corsa tra cui alcune emergevano più chiare di altre. Ma c’erano anche momenti in cui ogni secondo era importantissimo, marchiato nella mia memoria. Sapevo esattamente da cosa dipendeva la differenza, e ciò mi disturbava.
Rivela il tuo segreto al vento, ma non lamentarti se lo dirà agli alberi.
L’istruzione… ha prodotto un vasto popolo capace di leggere ma incapace di discernere quello che vale la pena di leggere.
La memoria si perde, e la scrittura resta.
Qualcuno di noi discende dalle scimmie… altri si ci avvicinano crescendo.
Oggi le ho parlato. Per tutto il tempo, qualcosa dentro di me mi diceva che forse coltivavo un’illusione. Che lei era un rifugio, un modo di rassicurarsi, dal momento che, volendo raggiungere l’inaccessibile, non si corrono rischi.
Al centro dei miei pensieri c’era il modo scombinato con cui a Forks percepivo il tempo, spesso una serie di immagini in corsa tra cui alcune emergevano più chiare di altre. Ma c’erano anche momenti in cui ogni secondo era importantissimo, marchiato nella mia memoria. Sapevo esattamente da cosa dipendeva la differenza, e ciò mi disturbava.
Rivela il tuo segreto al vento, ma non lamentarti se lo dirà agli alberi.