Umberto Eco – Vita
Appartengo ad una generazione perduta, e mi ritrovo soltanto quando assisto in compagnia alla solitudine dei miei simili.
Appartengo ad una generazione perduta, e mi ritrovo soltanto quando assisto in compagnia alla solitudine dei miei simili.
Capii che dovevo ignorare e lasciar correre le parole degli altri e incominciare ad essere indipendente, solo così mi sarei salvata da tutti quegli sguardi e da tutti quei giudizi.
Forze non ho capito molto io delle persone che ho attorno a me. Forse ho sbagliato io a valutarle. Probabilmente ho voluto vedere qualità che non esistevano e mi sono rifiutata di vedere difetti che invece erano evidenti. Allora mi rattristo perché ho perso tempo con persone inutili che mi lasciano solo l’amaro della delusione.
Danza sempre come se fosse l’ultimo ballo…
Per avere sogni e tenerli chiusi nel cassetto, preferisco non aver neanche il cassetto.
Il passato va accettato, e si deve andare avanti, anche perché il passato non torna e se si pensa troppo a quello che era perdiamo quello che potrebbe essere. Guarda avanti, e pensa ad altro.
Il rullino fotografico mi ha insegnato che andrebbero congelate solo le emozioni che non sarei stato in grado di raccontare. E a vivere appieno tutte le altre.