Umberto Iacoviello – Politica
Criticate lo sfruttamento delle multinazionali con le loro maglie addosso.
Criticate lo sfruttamento delle multinazionali con le loro maglie addosso.
Chi vive ai piedi di un potente a volte prende il puzzo del suo capo.
Fare una legge e non farla rispettare equivale ad autorizzare la cosa che si vuole proibire.
In politica, come a teatro, i folli sono i personaggi più gradevoli.
La politica è un’arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un’entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole. Mutevolissimo è lo spirito degli Italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici, e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent’anni un popolo come l’italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell’oblio.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
I politici con le parole propongono una “società civile” ma con i fatti portano ad una “guerra civile”