Federica Bosco – Uomini & Donne
Le donne architettavano continuamente strategie alle spalle di noi uomini che, come poveri idioti, non ci accorgevamo mai di niente. Erano troppo superiori.
Le donne architettavano continuamente strategie alle spalle di noi uomini che, come poveri idioti, non ci accorgevamo mai di niente. Erano troppo superiori.
Io ho bisogno di una donna che non sappia parcheggiare, che ogni tanto abbia il mal di testa la sera, che non sappia cos’è un fuorigioco, che faccia attaccare il risotto quando cucina. Una donna normale, che quando sta per avere il ciclo è nervosissima, che ha la cellulite, che ammette di sbagliare, che mi appoggia, mi ama e mi sostiene […] a nessuno piace una donna perfetta in tutto, a nessuno.
Le donne non ti perdonano mai una bugia. Nemmeno se è a fin di bene.
Quando non ti vogliono, ti usano senza che nemmeno te ne accorgi e poi te lo fanno capire senza pietà dicendo semplicemente: Non sei la donna per me.
La donna, si dice che sia difficile da capire, ma più confondono le idee e più piacciono.
Sai cosa frega noi donne? Quella maledetta voglia di seguire il cuore e mai la testa!
Mi è stato detto: “Non sarai mai come me”. Beh, vero Sono fatta a modo mio e ne vado fiera e uno dei motivi per cui sono fiera di me è proprio perché non sono come te!
Sono le donne che cercano semplicità e stabilità a pagare il prezzo del conto fatturato da tutte quelle donne che non ti guardano nell’anima se non hai una bella macchina e un conto in banca.
Quando una donna ama è una meravigliosa creatura. Feriscila e capirai che in lei si nasconde un lato decisamente opposto.
Il cuore di una donna sa quando è il momento di amare e quando è il momento di andarsene. Lui non si spreca e se viene usato si chiude e non concede seconde possibilità. Ferisci quel cuore che di te si fida e lo perderai per sempre.
È proprio quando non parla che devi ascoltarla.
La sensualità di una donna è molto pericolosa per la mente di un uomo, non solo per il corpo.
Giulia era diventata così per colpa mia. Quando l’avevo conosciuta era allegra, spensierata e sempre pronta a scherzare, mentre adesso era nervosa, irritabile e negativa e sapevo che ero io ad averla contagiata, esponendola a emissioni di follia sempre più intense che, alla fine, me l’avevano trasformata.
Lei era la porta che avevo avuto il coraggio di aprire e che non riuscivo più a richiudere.
“Scusa il ritardo. In realtà sono venti minuti che ti osservo. Avevo paura ed ero troppo emozionata quando sono arrivata eri già qui. È tanto che aspetti?” “Più o meno trentacinque anni.”
L’amicizia tra uomo e donna può esistere solo nei lassi di tempo in cui avviene un’intersezione del reciproco disinteresse sessuale.
Sono le favole che c’hanno raccontato mamme, nonne e zie da piccole ad aver costruito le nostre roccaforti di convinzioni sui sentimenti e sugli uomini. Un rospo rimarrà sempre un rospo, anche dopo averlo baciato, se è rospo dentro. Ci frega la scarpetta di cristallo che è scomoda e fa male, ci frega la mela che allunga la vita, ci frega il tappeto volante per poter inseguire i nostri sogni, ci frega la sindrome della crocerossina con quella strana tendenza a voler salvare a tutti i costi chi non vuole essere né salvato né guarito; gli uomini: malati terminali di sentimenti ed emozioni che se ne vanno in giro con flebo di zucchero per addolcire di tanto in tanto quei pensieri e quelle parole che se uscissero dalla testa e dalla bocca così per come sono, sarebbero amari, amari, amari. E noi che facciamo? Ci rimaniamo male per non essere le sole, le uniche, le eroine che che cancellano i ricordi delle “ex-qualcosa” e impediscono ogni altra forma di “future-qualcosa” all’infuori di noi stesse, arriviamo noi e vogliamo il primato su tutto, li spogliamo di un prima e di un dopo. Mi vien da pensare che sono proprio poveri gli uomini se devono fare i conti con tutto questo, ecco perché preferiscono rimanere rospi!