Luna Del Grande – Uomini & Donne
Essere una donna non significa svestirsi, ma scoprirsi con la persona giusta. Siamo donne, non cartelli pubblicitari.
Essere una donna non significa svestirsi, ma scoprirsi con la persona giusta. Siamo donne, non cartelli pubblicitari.
Una donna è simile ad un libro, non importa se la copertina è bella o brutta, è quello scritto al suo interno che dà valore alla sua esteriorità.
A differenza degli uomini le donne non devono dimostrare la loro forza fisica, facendo il “braccio di ferro”.
Se vuoi trovare accogliente il punto “G” di una donna devi prima passare senza fretta dalle sei lettere che lo precedono.
Il cuore di una donna è un labirinto di emozioni.
Lei mi toccava, mi toccava col pensiero, io sentivo il suo soffio, il battito del suo cuore, il profumo della sua pelle, perché non sempre ciò che è distante è assente, e non sempre ciò che è assente è sordo, o muto so che lei c’era per me, anche quando era via!
Si chiama sesto senso, quella sensazione che noi donne abbiamo ogni tanto… spesso o quasi sempre. Quella sensazione che ci dice anticipatamente come andranno le cose, quella sensazione che ci fa leggere tra le righe. Quella maledetta sensazione che spesso ci fa sentire che dietro bellissime parole si nascondano amare bugie.
Erano come terra e luna, distanti, eppure inseparabili.
“Era preoccupato per te e si stava pentendo della proposta che ti aveva fatto. Abbiamo sentito insieme la radio partigiana, dove esultavano per le recenti conquiste. Mi disse che gli era stato ordinato di ritirarsi rapidamente e radunarsi nel Nord per un ultimo attacco. Tu saresti stata d’impaccio, e soprattutto sarebbe stato per te un rischio enorme. Mi ha detto lui di aver cambiato idea, io non ho fatto nulla. Bea, l’ha fatto per proteggerti””Ma perché se n’è andato così? Non poteva disertare e combattere per voi? Perché non gliel’hai detto?””Non è possibile. Lo sai””Va bene, lo capisco”
Mai contraddire una donna in quei giorni. E per quei giorni intendo quelli che vanno dal lunedì alla domenica.
“Tu e il tedesco dovete smettere di vedervi. È un ordine””Non so di cosa tu stia parlando””Sai benissimo di cosa sto parlando. E ti dico che la devi smettere””l’ho visto solo due volte. Gli ho chiesto un favore e mi ha aiutata. Tu non capisci, lui mi ha salvato la vita!”
Mentre lui si preparava ad accarezzare il suo corpo, lei si accingeva ad accarezzargli l’anima.
Non chiedermi come mai adesso io non voglia nemmeno vederti, ma chiediti dove eri quando lo avrei voluto e tanto. Non chiedermi come mai non ti parlo, ma chiediti quante volte mi hai ascoltato mentre lo facevo. Non chiedermi se sono giusta o sbagliata, ma guardati e domandati quanto sei stato giusto tu nei confronti miei. Non chiedermi se il mio andarmene è vero e sincero. Chiediti quanta sincerità ci sia stata in te mentre ti ero vicino.
Spesso la bruna sconosciuta aveva il sorriso sulle labbra. Era bellissima con i suoi capelli mossi che le ondeggiavano sul collo. La vedevo andare avanti e indietro per quella finestra: compariva ora e ora scompariva e poi di nuovo, riappariva. Ora in reggiseno, ora con la maglia, ora si pettinava e, poi, si metteva gli orecchini. Si abbassava, scompariva. Si alzava indossando un cappello. Spariva dietro la parete e ricompariva con il cardigan addosso e ora ricompariva con addosso un giubbotto. La luce si spegneva. Lei scompariva.
Andrebbero sorprese, forse anche un po capite. Sono strane è vero, difficili e poco pazienti. Ma sono grandi animi e grandi cuori. Sono pace e appoggio. Guerra e pace. Lacrime e sorrisi. Sono fatte di tutto e spesso crollano di niente. Si ricostruiscano, ma non tornano mai dove sono state distrutte. Sono semplicemente donne!
Nella mia vita ho conosciuto solo un grande uomo, a quell’uomo devo tutto: il mio papà.
È bello per l’uomo poter ogni tanto tornare quel bimbo senza peccato, ma è meraviglioso vedere il bambino restare tale, prima che la vita lo abbia del tutto plasmato.