Lella Mei – Uomini & Donne
Gli uomini saranno pure stronzi, ma certo noi siamo lunatiche.
Gli uomini saranno pure stronzi, ma certo noi siamo lunatiche.
Quando qualcuno inizia a far parte della tua routine, sei a buon punto dall’essere fottuto.
Ho imparato che per gli uomini noi donne siamo divise in due categorie. O valiamo il pene o valiamo la pena.
Il problema tra un uomo ed una donna è trovare la stessa frequenza d’onda… una volta sintonizzati il gioco è fatto… (anche se ogni tanto bisogna risintonizzare).
Sono una donna all’antica. Nel senso, sempre bambina dentro.
Si può sbagliare in mille modi, ma con lei lo facevo nel modo giusto.
– Ma e se fosse stato un inganno? Se lui avessi capito che non era amore?- sarebbe stato il più dolce inganno della mia vita.
Preferisco l’imprevedibilità di certe persone, pur non sapendo cosa possano combinarti, che la banale ovvietà delle persone da manuale. Sai già quel che faranno ancor prima che agiscano.
Sono una donna con troppi spigoli per chi è solo un pallone gonfiato.
Pura illusione pensare di conoscere le persone in qualsiasi circostanza. Nella fatica e nella sofferenza, solo allora è possibile. E saranno sorprese.
Non mi volto mai, ma è grazie al passato se oggi percorro nuove strade, se oggi sono la donna che ho scelto di essere.
Molte donne si illudono che essere sensuali sia mostrare il loro corpo quando non sanno che la sensualità non è nel corpo nudo o vestito di sexy indumenti ma nell’essere si può essere sensuali completamente vestite.
Non guardai per un’ultima volta i suoi occhi perché sapevo che, se l’avessi fatto non sarei più andata via.
C’era una tale sintonia in noi: benché divisi, tutte le volte che lei si adornava di tristezza le mie labbra erano spoglie di felicita!
In amore le donne indovinano tutto, tranne i mariti.
Quando lei ti manca, non c’è troia, droga o sbronza che possa rimpiazzare le sue labbra, i suoi sorrisi o i suoi occhi.
Se oggi chiedi a uno di Tarquinia come le ragazze vengon su così colorite, al contrario di quel che accadeva una volta, ti risponderà additandoti la fontana. È l’acqua, è il miracolo dell’acqua che ha moltiplicato la popolazione e fatto rifiorire le guance di quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po’ estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero, per pudore, a bere qualche ovetto, a mangiare qualche bistecchina e a trangugiare con disgusto un mezzo bicchiere di vino rosso.