Ornela Radovicka – Uomini & Donne
Il profumo che la donna preferisce ricevere dall’uomo sono tre gocce di sensualità, fiducia e rispetto.
Il profumo che la donna preferisce ricevere dall’uomo sono tre gocce di sensualità, fiducia e rispetto.
Si raccoglie ciò che si semina. E questo vale soprattutto nei rapporti umani.
La donna è un inestimabile e privilegiato fiore che non può essere toccato, né strappato alla vita, per la mancanza di educazione e rispetto.
Non si abbandona mai chi ti ha regalato momenti belli, chi ha fatto di tutto per renderti felice e chi ha fatto di te l’uomo per bene che sei ora.
L’amante proibito non ha mai le ali, ma il paracadute.
Niente mai tormenterà più un uomo come un forse detto da una donna.
Si può piacere a tutti, basta non avere un minimo di personalità.
Ci sono omaggi che ogni donna non disdegna mai, perché commuovono la sua femminilità.
Uomini crudeli, potete uccidere, discriminare, violentare, ma mai bloccare il diritto alla libertà e all’indipendenza della donna. Questo si chiama civiltà.
Chi guida nella vita è lui, ma seguendo di solito la direzione indicata da una lei.
Diffido della gente che sta sempre zitta, perché può nascondere tesori, ma anche il nulla.
Ci sono persone che, come una calamita, ci attraggono. Impossibili da vivere nella realtà.
Lei non voleva piacere, non le interessava. Voleva essere accettata per quello che era: una rosa blu con spine appuntite. Sapeva far male ma, se la sapevi prendere, il suo profumo ti inebriava. Era strana, non era come qualsiasi altra donna, era una di quelle donne che fanno paura. Troppo dura per scontrarsi, troppo fiera per abbassarsi a qualsiasi compromesso. Lei viveva d’amore, ma non di quell’amore fatto di cioccolatini e frasi dolci, ma di quelli veri, fatti di lacrime di rabbia e di dolore. Sapeva amare con tutta l’anima e la donava anche, era lei che ti faceva amare te stesso più che amare lei. Era una donna di quelle che quando le incontri o le tieni strette o se le perdi non le ritrovi più.
Io sono il frutto di quel seme che voi uomini avete piantato, nutrito con la vostra arroganza, calpestato e poi lasciato li senza rispetto. Ecco, io sono il frutto selvatico che non ha bisogno di uomo per vivere.
Gentiluomo si nasce, non si diventa indossando abiti eleganti e buone maniere. Il gentiluomo lo è nell’anima, nei gesti e nel rapportarsi con tutti, non fa distinzione di ceto o di razza. Egli con tutti si comporta nello stesso modo, non come alcune di queste maschere che si definiscono tali.
Solo una vera donna sa ubriacare il cuore di un uomo, le altre si accontentano di stordire il cervello.
Voglio un uomo che sappia sbottonarmi il cuore. La camicia lo sanno fare tutti.