Vale Bianco – Stati d’Animo
Non sono una persona dal carattere semplice. La quotidianità mi annoia da matti. La routine mi angoscia di brutto. “E le prese per il culo mi fanno incazzare a bestia”!
Non sono una persona dal carattere semplice. La quotidianità mi annoia da matti. La routine mi angoscia di brutto. “E le prese per il culo mi fanno incazzare a bestia”!
Una volta avevamo poco, quasi niente ed eravamo più contenti. Oggi abbiamo tutto, non siamo mai contenti.
Quando ero con lui mi sentivo completa. Non ero alla ricerca di nulla, né mi sentivo vuota o inquieta come mi succede di solito; mi sentivo bene, come se fossi finalmente io. Mi sono ritrovata a raccontargli delle cose che non avevo mai detto a nessuno.
Ci sono viaggi che si raccontano e si condividono. Poi ci sono quei viaggi che non si possono raccontare. Troppo intimi e segreti per essere condivisi con il resto del mondo. Quei viaggi attraversano l’anima, celano la nostra natura, la primordiale essenza di noi stessi. In quei viaggi siamo liberi di vivere, di sognare o di soffrire, ma pur sempre accompagnati da quell’innato senso di solitudine che tanto amiamo e odiamo.
A volte la rabbia è come un dardo avvelenato che trafigge il cuore e contamina ogni senso. Finito l’effetto, i postumi sono rappresentati dalla tristezza o dall’indifferenza. In un modo o nell’altro, l’uomo sarà sempre pronto a rialzarsi.
La follia non è l’opposto della ragione; è solamente il suo alter ego. Solitamente chi perde è pazzo e chi vince ha ragione.
È indiscutibile: la forza più grande che puoi trovare è quella che si cela dentro te stesso. È quella parte sconfinata del tuo io. Quella che magari non pensi di avere, che non senti di avere ma ti sorprenderà ogni volta nel mostrarti come ne troverai ancora e ancora ogni qual volta ti dirai: “Non ce la faccio”!