Valentina Campesi – Tristezza
Volere è potere: io ho voluto, ma non ho potuto.
Volere è potere: io ho voluto, ma non ho potuto.
Stavo facendo del male a tutti. Era rimasto qualcosa che avessi toccato senza rovinarlo?
A volte mi chiedo se son triste perché piove o piove perché son triste.Per una strana coincidenza se il cielo piange piango anche io.
Era così bello l’inizio, pieno di positività e luce, mi piaceva tantissimo, era come se qualcuno, stesse suonando una sinfonia bellissima, ma ad un certo punto, il violino ha stonato. Ci son rimasta male.
I sorrisi sbiadiscono, fingono, gli occhi si mascherano, la mente si annebbia, è offuscata dal nero, che incombe il suo cammino e completare l’opera… Questa è solitudine.
Io parlo sempre di “forza” nei miei post, e magari posso apparire una donna con le spalle forti. Beh, non la sono. Non sono forte, sono fragile, sono come un bimbo appena nato, e non posso fare diversamente. Mi spiace.
Tristezza è rendersi conto di vivere una vita che in realtà non ci appartiene.