Valentina Campesi – Tristezza
Volere è potere: io ho voluto, ma non ho potuto.
Volere è potere: io ho voluto, ma non ho potuto.
Mi manchi, ti penso, e mi manchi.Anche se ti porto nel cuore,e il tuo ricordo mi accompagna mi manchi…Rincorro spesso, con la memoria,gli anni passati, e mi manchi…Dire il contrario e illudersi,sarebbe come mentire al mondo…Io sono qua, tu non ci sei più…Il tuo tempo è finito, prima del mio,e il mio tempo non passa più…Nelle tue ultime ore di vita,ti ho dato un appuntamento e,quell’appuntamento sembra tra un’eternità…a poi… Amico mio…
È come un verme solitario, il dolore. Ti entra dentro senza accorgertene, ti strappa via fino all’ultimo pezzo di anima. E non lascia più niente. E diventi invisibile, per te stesso, per gli altri. Rimani da solo con lui. Rimani da solo.
Non posso resettarmi come un computer, ma lo farei volentieri.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.
È bello quando si piange, e intanto fuori piove; perché è dolce illudersi che forse, infondo, anche il mondo soffra insieme a noi e fratello dello stesso dolore, pianga le nostre stesse lacrime.
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.