Valentina Librizzi – Religione
In religione, come in politica, si tende ad essere estremisti, invece è bene, di tanto in tanto, porsi qualche punto di domanda.
In religione, come in politica, si tende ad essere estremisti, invece è bene, di tanto in tanto, porsi qualche punto di domanda.
Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all’integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi.
L’unica vera cura da tutti i nostri mali: è credere in noi stessi e nel Signore.
L’intenzione dello Spirito Santo essere d’insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo.
La cristianità è una buona notizia, non un buon consiglio.
Il vero guaio non è l’esistenza di Dio, è che non riusciamo a liberarcene.
Si chiami la storia “sacra” col nome che merita in quanto storia maledetta; le parole “Dio”, “salvatore”, “redentore”, “santo” siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.