Valentina Librizzi – Stati d’Animo
Solitudine e dolore non sempre portano ad un risultato negativo, anzi, ti costringono ad utilizzare quella straordinaria forza interiore che hai sempre posseduto, ma che non hai mai avuto bisogno di tirar fuori.
Solitudine e dolore non sempre portano ad un risultato negativo, anzi, ti costringono ad utilizzare quella straordinaria forza interiore che hai sempre posseduto, ma che non hai mai avuto bisogno di tirar fuori.
Credo che alla fine sia inutile portare rancore, lo trovo ingiusto “forse più per noi stessi”. Credo che il mondo necessiti di braccia aperte per accogliere e per far andare ognuno per la propria strada. Tanto oltre chi ti cancella, oltre chi può ferirti o venir ferito, esistono i ricordi. E col tempo restano nel cuore solo e sempre quelli belli.
Tutti ciechi davanti ai propri errori, ma per gli errori altrui ci sentono, ci vedono benissimo.
Cerca di sforzarti di vivere al massimo la tua esistenza, pensando sempre a chi sta meglio di te, ma anche chi sta male, ricordati che la tua mano può dar un pugno, ma se la apri e la tendi puoi sollevar qualcuno che sta a terra. Non dimenticarti mai da dove vieni, perché così puoi guardar in faccia chiunque, dal povero del ghetto, al signore con il cappotto.
Ci sono sintonie che non ritroverai mai più, occhi, labbra e carne che ti restano nell’animo tutta la vita, puoi anche importi di non pensarci di odiare, ma restano. Sono l’unica cosa che resta.
Io sono un’ombra sfuggente nella notte. L’oscurità appartiene al mio nero animo e nelle tenebre… accolgo con purezza ogni singola fonte di luce.
Questo è il mio problema, ho un così grande caos in testa che ogni volta che cerco di riordinarlo crolla qualcos’altro.