Valentina Librizzi – Stati d’Animo
Il pianto è semplicemente la materializzazione di emozioni.
Il pianto è semplicemente la materializzazione di emozioni.
I dolori sono come le nuvole temporalesche: da lontano sembrano nere, sopra di noi soltanto grigie.
Chiudo gli occhi e mi lascio accarezzare dai ricordi di dolci parole che come vento caldo si posano su di me, mi attraversano, mi scuotono e come foglia al vento mi lascio trasportare.
Non mi accontento di un attimo… perché, anche se indelebile, ne rimane solo il ricordo astratto.
Se qualche volta mi sono arresa non è stata debolezza, ma stanchezza di chi ha dato tanto senza ricevere nulla.
Il vero gelo non è fuori di noi. A quello si può porre rimedio. Il brutto è quando il freddo parte da dentro. Si fa molta, molta fatica a riscaldare un cuore di ghiaccio. Riuscirci però è una delle soddisfazioni più grandi che ci siano.
Quando non si riesce a stare da soli ovvero con se stessi, non si riesce nemmeno a stare con gli altri. Dobbiamo imparare a stare da soli, soltanto così possiamo rispettare gli spazi delle persone a cui vogliamo bene non creando una dipendenza emozionale.