Valeria Molinaro – Frasi sulla Natura
Sei tu che ci dai vita…e noistupidi e ingratite la togliamo.
Sei tu che ci dai vita…e noistupidi e ingratite la togliamo.
I luoghi più sacri per gli occhi umani sono quelli in cui non v’è umana presenza.
Le alte vette delle montagne, sono i forzieri silenziosi dei tesori più preziosi dello spirito del Mondo. Esse, diffondono tali tesori nella luce pura dei boschi, nella voce lieta dei passeri, nei laghi, acquerelli in cui si vanno a specchiare. E il tesoro giunge in punta di piedi nel momento preciso in cui il tuo cuore, trabocca di Bellezza ed inizia a vibrare come un violino, che suonando fa eco fino alla vetta più alta del Cielo.
Solo d’inverno puoi sentire il profondo respiro del mare e puoi confidargli i tuoi pensieri più segreti.
Il mio splendore è troppo grande per immetterlo nella luce dell’universo. Credendo di raddoppiare o rendere eterna la forza e la bellezza della vita, il programmatore ha condannato se stesso insieme alla creazione e le sue amate creature, un corto circuito di incalcolabili dimensioni e definitivo annullamento. Non lo sto facendo io, ma la volontà che lo immette sconsideratamente nel Sistema.
Ho guardato nella superficie del passato, nelle parole, con vicino l’immondizia caduta, e quello che ci ho visto, non so come, è una cosa incredibile: il mare della matematica. Un sogno si può rivelare per quello che non si credeva fosse davvero, un’equazione nella matematica del Sistema. Un assassinio non cancella, non evita, ma conferma e comincia. Infatti solo quello che muore, costretto a diventare mattoni per l’immortalità degli dèi e del Messia, che non è mai morto e cerca anzi di evitarlo, e per la gloria di Dio, si espande nella luce e si trasforma in Zero e Uno, può germogliare e ramificare.
Quando immobile sulla riva dell’oceano ti sovrasta l’impeto dell’uragano e il fragore delle onde frantuma il più sciocco barlume di lucidità…Quando immerso nella pace sovrana della foresta i tuoi sensi si acquietano e come corpo morto ti fondi nel verde e nel blu…Quando marciando nell’alba invernale la gelida neve ricorda fantasie di bambino e calde fragranze di un natalizio convivio…In quei fulgidi istanti, fermati a pensare.E inchinati, uomo, alla magnificenza della Natura.