Valeria Molinaro – Tristezza
A volte mi chiedo se son triste perché piove o piove perché son triste.Per una strana coincidenza se il cielo piange piango anche io.
A volte mi chiedo se son triste perché piove o piove perché son triste.Per una strana coincidenza se il cielo piange piango anche io.
La solitudine è malinconia senza voce.
Quando qualcuno veramente “grande” ci lascia, il vuoto è universale!
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Forse non sono altro che uno stupido sognatore, forse è venuto il momento di spegnere anche quell’ultima fiammella di speranza, che come un candela illumina le mie notti, forse è tempo di rassegnarsi al destino, di deporre le armi e sventolare la bandiera, forse lasciar’andare l’unica persona che ho mai amato è la più cosa giusta, forse, anzi sicuramente le mie non sono altro che parole al vento, inutili come quei maledetti sentimenti che ancora albergano nel mio cuore.
Chi dice “Com’è triste Venezia” non ha mai visto Monfalcone.
Non amandomi mi farai vedere vedere il buio di uno scorpione letale.