Valeria Valentini – Vita
Suicidio: non muore il tuo corpo, ma il tuo coraggio.
Suicidio: non muore il tuo corpo, ma il tuo coraggio.
Il vento trascina con sé, insieme alle foglie secche, i ricordi tristi e le delusioni.Ai bordi dei marciapiedi, mucchi di invisibili tristezze si accumulano e lo spazzino del tempo le raccoglie e le porta via… lontano!
Chi vive semplicemente la propria vita, non vive. Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla, e questo significa raccontare. Scrivere è un lavoro solitario. Leggere è un lavoro solitario. La letteratura è una forma di solidarietà fra solitari.
Consumati nell’attimo, senza perderti in ciò che è accaduto.
La vita è questo, una continua partita a scacchi, giocata su un’infinita scacchiera.
Se c’è una vita allora c’è un uomo che la vive, l’uomo non è mai semplice quindi la vita non è semplice.
Io ho sette vite: quella che mi attribuiscono gli altri; quella che confondo con la mia vita; quella delle delusioni; quella dei successi; quella delle sconfitte; quella in cui mi sento morto; infine, la vita vera, quella che mi vede risorgere per sei volte e mi fa capire che, in fondo, tutte quelle cadute mi fanno sentire ancora più vivo.