Valeria Violetta Camboni – Stati d’Animo
A volte sono stufa di aspettare ma questo non significa che io mi arrenda o non ci creda più, sono solo stanca di aspettare, è una vita che aspetto che le cose cambino anche per me!
A volte sono stufa di aspettare ma questo non significa che io mi arrenda o non ci creda più, sono solo stanca di aspettare, è una vita che aspetto che le cose cambino anche per me!
In ogni sguardo c’è un lungo discorso.
Non si adombra al variar del tempo l’uomo, che ha visto il suo sole sorgergli nel petto. Non cambia umore al soffiar della tempesta, è eterna la primavera che lo riguarda, e quant’anche l’occhio vagherà per le buie vie, egli troverà in se riparo e conforto al tepore del suo cuore.
Ci sono giornate come questa, cosi pesanti, da non farti respirare.
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
Di geografia non so molto, non leggo le cartine, non uso navigatori. Conosco solo la geografia degli sguardi. Quelli non cambieranno mai. Quelli oltre latitudini, longitudini, spazi, tempo. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi. Basta guardarsi un po’ negli occhi, nemmeno troppo a lungo e i posti li sai, li ricordi a memoria. Ti entrano dentro e poi rimangono lì, senza bisogno di chissà quali spiegazioni.
Siamo il riflesso di ciò che ci manca.