Valeria Violetta Camboni – Stati d’Animo
A volte se potessi urlerei davvero! Certe volte mi chiedo ma tu lo schifo che vedo io lo vedi? Perché io certe volte volerei via molto lontano!
A volte se potessi urlerei davvero! Certe volte mi chiedo ma tu lo schifo che vedo io lo vedi? Perché io certe volte volerei via molto lontano!
Siamo in primavera, la natura si risveglia, sboccia la meraviglia del bello, sboccia la vita, eppure certi cervelli non sbocceranno mai.
Ed è nei giorni di festa, che si finge maggiormente che tutto vada bene.
Questa è una di quelle notti strane, pensieri che si susseguono. Basta ricordi ora penso ad altro, chissà che strana sensazione un vuoto ordinato, un vuoto fatto di abitudine e di rassegnazione, un vuoto azzurro. Mi siedo in un angolo e aspetto le sfumature.
Strada facendo capirai chi valeva la pena seguire e chi è stato bene lasciare dietro te!
Se voglio dirti qualcosa di profondo, in verità soltanto ti guardo.
Siamo le campagne vuote per dei trattori senza ruote, distese di maglie da calcio sotto un cielo blu cobalto, io non ho mai rubato niente al mercato o in gioielleria, nel mio paese avevo un posto in polizia.