Valeria Violetta Camboni – Stati d’Animo
Mi piace essere onesta, ecco la differenza tra me e te! Mi piace essere voluta bene per quello che sono, non amo fare mille sotterfugi per ottenere qualcosa.
Mi piace essere onesta, ecco la differenza tra me e te! Mi piace essere voluta bene per quello che sono, non amo fare mille sotterfugi per ottenere qualcosa.
Come un diadema porto lividi. Segni di denti, quando la tua bocca mi marchia come amore di seconda scelta che domani svenderai.
Se non riesci a darti una risposta non vuol dire che non esista.
Non c’è niente di più triste che trovare dolore e dannazione nell’anima di una persona.
A volte, per sentirci a posto, abbiamo bisogno pure di ciò che a parole non vogliamo, ma nei fatti rincorriamo.
Non c’è nulla di ridicolo in un’emozione spontanea, il ridicolo è chi se ne prende gioco.
Ma la bambina, quell’antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere… si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull’impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.