Valeria Violetta Camboni – Stati d’Animo
Una sola domanda mi viene in mente. Perché tanta cattiveria? Cosa ci provano a ferire gli altri? Boh, domanda senza risposta. Io guardo avanti e passo e mi dico “Io non sono così”
Una sola domanda mi viene in mente. Perché tanta cattiveria? Cosa ci provano a ferire gli altri? Boh, domanda senza risposta. Io guardo avanti e passo e mi dico “Io non sono così”
Il tempo è come un orologio dentro il mio cuore che palpita ogni volta che ti penso.
Sono la classica persona buona, tranquilla, accondiscendente, sempre pronta ad aiutare il prossimo, ma sono anche quella che, se ferita e calpestata, tira fuori la parte peggiore di se, e tutti sanno che un buono arrabbiato è meglio non trovarselo davanti.
Le giornate “no” sono inevitabili. E non possiamo farci nulla. A meno di non essere degli scherzi della natura, tutte abbiamo giornate sì e giornate no.
L’ombra del tramonto porta via le ansie del giorno!
Nonostante i miei tentativi di evadere, riconosco e mi rivedo sempre nel mio mondo, sono per sempre dannata a restare intrappolata in questo mio mondo, fatto di falso perbenismo, e vanità illusorie; dove tutto sembra dovuto. Non so perché tra me e il mondo esterno, quello vero, quello vivo, dove la gente lotta per conquistarsi non solo il pane, ma anche un semplice spazio in questa nostra società, le cose non funzionano mai, in nessun modo, è un tormento continuo; persone con cui avrei potuto interagire, cercare di avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non va mai bene, sarà a causa delle circostanze, o forse perché cambiamo noi, giorno, per giorno, oppure perché, intraprendiamo delle strade diverse, che ci portano inesorabilmente a separarci gli uni dagli altri.
Sono imperfetto, lo so, ma giuro che mi impegno tanto per esserlo.