Valeria Violetta Camboni – Vita
E poi impari a volerti bene e quanto è bello dedicare un po’ di tempo a te stessa, ma soprattutto impari che sei più forte di quanto pensavi!
E poi impari a volerti bene e quanto è bello dedicare un po’ di tempo a te stessa, ma soprattutto impari che sei più forte di quanto pensavi!
Poco mi importa di tutta quella gente, che giudica la mia vita i miei comportamenti le mie scelte senza sapere niente di me. Ciò che mi importa è guardarmi allo specchio ed essere fiera della donna che sono. Poi la gente che continui pure con i suoi giudizi sterili a me poco importa. La mia vita va avanti lo stesso!
La salute è il primo dovere della vita.
Sono qui in vita per imparare, comprendere, capire. Sono ancora un profano o, se volete, un agnostico, ma sono come la formica. Con piccolissimi passi, posso fare grandi cose.
La vita ha senso solo se abbiamo ancora un sogno che ci faccia desiderare il domani.
Violente forme di invidia e cattiveria dilagano. Solo la morte le può fermare. Io auguro a tutti che Dio provveda prima possibile! Che Dio ce ne liberi!
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto.