Valerio Massimo Manfredi – Libri
O riuscirà o morirà.
O riuscirà o morirà.
Odiami. Detestami con tutte le tue forze, Hikaru… odiamo fino al punto di non volermi più vedere. Altrimenti… non sarò capace di lasciarti andare.
Amo le immagini, un quadro, una fotografia. Trovo nelle immagini la stessa poesia che trovo nelle parole scritte, lo stesso desiderio di comunicare. Una bella immagine può dar vita a una frase, mostrando ai tuoi occhi il pensiero del poeta.
Scrivo perché lo vuole il creato.
Vedi, molti mi considerano forte e sereno, come se non accettassero che aiutando gli altri io abbia bisogno di aiuto. Sapessero quante volte piango e mi dispero; lo sanno i miei figli, che talora mi consolano e mi abbracciano per darmi coraggio. E a volte sono io a stringere la loro debolezza e il loro dolore. Un abbraccio vale di più di una terapia sul dolore e di un trattamento di psicologia scritto da sapienti che spesso non sono padri e consigliano ai padri cosa fare.
Oh! Se sapeste ciò che è veramente un cuore, vi spiegherei e vi convincerei; un cuore innamorato è più forte di tutta la vostra civetteria e di tutta la vostra fierezza. Una donna non è mai amata, io le credo e Dio m’ascolta; un uomo non ama mai con idolatria se non si sente amato. Laciate ai vecchi del teatro di credersi adorati dalle civette. L’uomo giovane se n’intende, non prende abbaglio; può avere er la civetta un desiderio, un’effervescenza, un rovello, vedete che vi faccio il campo libero e vasto; insomma, la civetta può farlo impazzire, ma non lo innamora. L’amore, care mie, come lo concepisco io, è un sacrificio incessante, assoluto, intero; ma non è il sacrificio di una sola delle due parti unite. È l’abnegazione completa delle due anime che vogliono fondersi in una sola.
Ho paura che un giorno, dopo esserci tanto mancati, ci chiederemo se potevamo fare qualcosa concretamente, invece di mancarci senza fare niente.