Valeriu Butulescu – Tristezza
Quanto viviamo, soffriamo. Nonostante, corriamo dalla morte. Ci piace il dolore.
Quanto viviamo, soffriamo. Nonostante, corriamo dalla morte. Ci piace il dolore.
Quando riesci nell’ardua impresa di nascondere a tutti l’inverno che vive nel tuo cuore, allora ti rendi conto di cosa sia davvero la solitudine.
Io sono il dolore, del male che mi infliggo.
Ricorda sempre chi è felice per la tua felicità e chi è triste per la tua tristezza. Ricorda solo di queste persone nella tua vita. Le altre lasciale andare.
Ogni qualvolta scende da un aereo, torna ad essere ateo.
Ci sono ricordi così dolorosi ed intensi da non poter essere controllati dalla mente. Ci sono sofferenze così profonde da diventare fisiche.
In alcune pause di riflessione a volte capita che mi chieda il perché. Perché quando ti lasciano, sapendo quanto tu le ami, con un dolore già di suo lancinante, alcune persone sembra si divertano a infierire, ad accrescere in te la sofferenza fregandosene del fatto che tu abbia dei sentimenti e un cuore a pezzi, pensando solo a se stessi e gettandoti nel pattume con tranquillità inaudita? Quando la rivivo è una sensazione che fa dannatamente male come appena successa. Vorrei dimenticare, e capita che a tratti l’impressione mi sfiori, ma la ferita è sempre aperta e nonostante il tempo passi è lì e sanguina continuamente senza tregua.