Vasco Rossi – Figli e bambini
Con le mani sporche di allegria i bambini giocano coi sassi della via ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù con la pipa ed uno scommettiamo in più.
Con le mani sporche di allegria i bambini giocano coi sassi della via ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù con la pipa ed uno scommettiamo in più.
Mia madre accenna un saluto con la mano. Mio padre le risponde e sorride. Gli stessi occhi, le stesse parole di una vita vicini. Certi sguardi durano per sempre.
“Possiamo farcela. Dobbiamo farcela. Per loro”.Ma non ce la fai mai per i bambini. E loro sanno che non contano, s’industriano. Mettono le tazze per la colazione, spiano gli sguardi, i silenzi. Danno il bacio di qua e di là, con il terrore di sbagliare momento, di sbagliare guancia. Aspettano anche loro. Che l’amore ritorni.
Insegniamo ad amare ai bambini e ai grandi che non sanno più farlo.
Dobbiamo difendere i bambini. Loro non conoscono ancora il mondo, non sanno cosa c’è al di là della loro infanzia, la loro famiglia, i loro amichetti e noi dobbiamo fare in modo che tutto ciò di cui si preoccupino sia solo e unicamente questo. Fomentiamo i lori sogni, raccontiamo loro della magia, di babbo Natale e delle favole, devono stupirsi, devono viaggiare sulle ali dell’immaginazione e fantasticare su un futuro da supereroi. Il velo che nasconde ai loro occhi la verità prima o poi si lacererà comunque, perché avere fretta?
I figli? Molto spesso io i miei figli, nonostante abbiano diciannove e quindici anni, li guardo e mi dico, “i miei figli!”. Chissà che occhi ho in quei momenti.
I figli sono un estensione dell’amore che abbiam ricevuto e che siam pronti a dare moltiplicato all’ennesima potenza.