Vasco Rossi – Musica
Ma le canzoni son come i fioriNascon da sole, sono come i sognie a noi non resta che scriverle in frettaPerché poi svaniscono e non si ricordano più!
Ma le canzoni son come i fioriNascon da sole, sono come i sognie a noi non resta che scriverle in frettaPerché poi svaniscono e non si ricordano più!
Una nota musicale varca la soglia della porta, sorrido, mentre ascolto, mi parla, silenziosa, mi parla, ricordi? Mi dice, ricordi? L’ascolto, sorrido mentre quella lacrima cade, ricordo, amaro dolce ricordo di un attimo, un atimo di amore, troppo breve troppo lungo da portare con me nell’eternità! Sorrido ed asciugo quella lacrima, una lacrima durata troppo tempo persa in quella nota musicale, nel ricordo… di un attimo!
Nulla si impara a conoscere, se non ciò che si ama.
La musica è capace di trasmettere emozioni che nemmeno le persone sanno dare.
Quello che è l’amore per l’anima è l’appetito per il corpo. Lo stomaco è il maestro che dirige la grande orchestra delle nostre passioni. Mangiare, amare, cantare, digerire sono i quattro atti di quell’opera comica che è la vita.
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
Prendi uno come me, che suona il contrabbasso da quando aveva quattordici anni. Io ho seguito la sua evoluzione: da un semplice strumento pizzicato in due tempi alla completa libertà di musicisti come Stanley Clarke… Mi sono trovato in situazioni in cui i colleghi mi incitavano: sei libero; e io rispondevo: un momento, non so se voglio esserlo. Ho suonato con musicisti giovani che non conoscono che la libertà. Non sanno come si suona a tempo e quanto lo si può apprezzare… Eppure mi piace quello che oggi succede al basso. Alcuni dei giovani che suonano il contrabbasso come una chitarra sono fantastici. Ma io, adesso come prima, preferisco suonare a tempo: ritmo con un buon sound, che non potrà mai essere sostituito da qualcos’altro. È come il battito del cuore.