Vera Santoro – Ricordi
Ridiamo, scherziamo, facciamo finta che non fanno male, mentre alcune parole, alcuni ricordi, ci distruggono l’anima.
Ridiamo, scherziamo, facciamo finta che non fanno male, mentre alcune parole, alcuni ricordi, ci distruggono l’anima.
Ci sono dei momenti talmente belli, talmente significativi, che racchiuderli in un filmato o in una canzone sarebbe nientemeno che riduttivo, senza dubbio irrispettoso.Momenti, più magici persino della mattina di Natale.Momenti, che verranno impressi nei ricordi, diventando indissolubili. E quando saremo privi di speranza, quando l’ansia ci imprigionerà su una dannata sedia a dondolo, la memoria li farà riaffiorare. Brevi dejà vu, tanto intensi da togliere il respiro. Per un istante, entreremo in estasi, e quando decideremo di riprendere fiato, ci sentiremo sconsideratamente felici. Almeno per un po’.
E sono ancora seduta qui a piangere ripensando a quei momenti con te in cui tutto diventava magico.Eri un sogno per me, irraggiungibile come il sole.Mi manchi così tanto che ormai la mia vita non ha più senso…Ricordo quelle volte in cui mi dicevi: – sei bellissima – e io volavo nel cielo così leggera e magica.0rmai la mia vita potrebbe anche finire… non ho più bisogno di andarmene in paradiso perché il mio paradiso sta in un tuo sorriso…
Sfoglio la vita tra pagine di ricordi, racconti di me.
Non sottovalutare mai il tempo, esso può aiutare a far dimenticare, si, è vero, ma a volte ti impedisce di ricordare ciò che è stato importante per te.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Spesso i nostri sogni e ed i nostri incubi portano “lo stesso nome”.