Vera Santoro – Stati d’Animo
Se le cicatrici che porto sono medaglie, a buon diritto potete chiamarmi generale!
Se le cicatrici che porto sono medaglie, a buon diritto potete chiamarmi generale!
Quando ti affezioni a qualcuno hai già impugnato un’arma a doppio taglio. Puoi avere successo, ma puoi anche ferirti con le tue stesse mani, e queste ferite sono le più dure da sopportare e da guarire. Dai tutto te stesso all’altro, e lui ti porta via l’anima.
A volte quando scende la sera, senza un motivo apparente, mi assale l’inquietudine che si impadronisce della mia anima offuscandomi la mente.
Non mi è mai interessato ricevere regali, anche se mi facevano piacere. Il regalo che ho sempre apprezzato di più è quello fatto a mani vuote, ma presente, perché non c’è regalo più bello della presenza di chi ami.
Ciò che più desidero? La pace. Ciò che più mi appaga? Un sorriso vero. Ciò che più vorrei per i miei cari? La salute. Ciò che più temo? Il futuro. Ciò che più apprezzo? La sincerità. Ciò che più detesto? L’ipocrisia. Ciò che più riscontro? L’indifferenza. Ciò che più non comprendo? La superficialità. Ciò che più non perdono? La violenza sui bambini. Ciò che più vorrei si ricordasse di me? La differenza. Ciò che più prego? La salute delle persone. Ciò che più spero Lui possa perdonarmi? Non aver perdonato abbastanza. Ciò che più vorrei per me? Riuscire a fare la Sua volontà.
Tra un ricordo e l’altro. Con un sorriso ed una lacrima, è passato anche oggi, quel che è certo che ho imparato non si cammina solo avanti, a volte devi andare indietro nel tempo e non importa quanto sia doloroso il ricordo, non importa quanto dolore puoi provare, se non affronti i fantasmi del passato., se non vivi quel ricordo non puoi andare avanti! E, anche oggi è passato!
Non è vero che a Natale fa più freddo.Si ha solo più bisogno di calore.