Vera Santoro – Stati d’Animo
Se le cicatrici che porto sono medaglie, a buon diritto potete chiamarmi generale!
Se le cicatrici che porto sono medaglie, a buon diritto potete chiamarmi generale!
E poi mi amo, mi amo così come sono. Mi amo quando mi intestardisco in qualcosa che non è possibile. Mi amo quando poi ci sbatto il muso e mi faccio male. Mi amo quando mando a quel paese chi secondo me non merita nulla. Mi amo in ogni lato, dal più bello al peggiore. Mi amo perché in ogni minima sfaccettatura di me sono sempre io, sempre e soltanto io! Mi amo perché sono vera, testarda e non mi lascio intimorire dalla vita, dal destino e da questa ruota di merda che gira gira, ma non gira mai per il verso giusto!
Ascolta sempre il cuore, ascoltane i battiti, sono il respiro per l’anima.
Aspettando sto cazzo di treno che non passa mai, mi sono chiesto: non è che ho sbagliato stazione?
La domenica è la prova che la qualità di una giornata dipende dalla nostra disposizione d’animo. Quando siamo più sereni, il mondo ci appare più bello.
Credevo di essere importante per te, invece sono solo il contenitore che ti ha dato la vita.
È un cicaleccio di spie la mia notte, porta il segno dell’allarme.