Vera Santoro – Tristezza
Non sempre il male arriva per farci soffrire, molte volte infatti, è proprio nella sofferenza che impariamo a conoscere noi stessi e chi veramente ci ama.
Non sempre il male arriva per farci soffrire, molte volte infatti, è proprio nella sofferenza che impariamo a conoscere noi stessi e chi veramente ci ama.
Quando un amore finisce, quando la delusione ci assale, non dovremmo mai lasciarci andare così tanto fino ad annullarci, fino al punto di dimenticarci di noi stessi. È vero, il dolore può graffiarci l’anima fino a farla sanguinare, ma non facciamo in modo che esso ci divori. Se quella traccia incancellabile ci avrà reso persone migliori, anche la sofferenza avrà avuto un senso ed il ricordo che ne rimarrà, sarà come una delicata carezza sul cuore.
Puoi sorridere, puoi sembrare felice. Ma i tuoi occhi parlano e parlano del tuo dolore!
Ho occhi, per vedere. Ho cuore, per sentire. Ho una spada, per tagliare. Ho il velo, per celare. Ho il silenzio, per parlare.
Tutto si risolve nel momento in cui ci si trova davanti ad una decisione…Il grosso problrma e che la decisione ti mette davanti ad un bivio e si deve saper scegliere la strada giusta.
La tristezza si sveglia prima di me, non si fa trovare impreparata e mi fa la sua accorta accoglienza; non la scaccio via, la tengo buona perché non chiami a sé le sue compagne a far festa del mio animo.
Vedi attorno a te il dolore, la delusione pervadere il tuo cuore, senti la nauseante puzza del male, ma proprio quando stai per mollare arriva a te, un cavaliere impavido, armato di un fiore e per scudo il cuore che spazza via ogni dolore, lasciando un gradevole odore, la fragranza del suo cuore… “l’amore”.