Vera Somerova – Poesia
La sera i poeti hanno i capelli grigi… si tingono d’argento lunare… Al mattino, col primo chiarore del sole, i poeti hanno i capelli arcobaleno ricamati da fili d’oro…
La sera i poeti hanno i capelli grigi… si tingono d’argento lunare… Al mattino, col primo chiarore del sole, i poeti hanno i capelli arcobaleno ricamati da fili d’oro…
Dentro ognuno di noi si nasconde l’animo Nobile dell’essere poeta, e viene alla luce solo quando le emozioni, sovrastano la soglia del piacere.
Il poeta vive nel mondo “reale”. Lo si teme perché mette l’uomo col naso nelle sue caccole. L’idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità (la vera attualità), al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto.
La poesia è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra noi.
La poesia è un linguaggio del cuore che sposta i sentimenti propri verso l’orizzonte appartenente alla nostra fantasia e ai nostri sogni.
E non aspettatevi che una poesia sia chiara. La chiarezza è la scorciatoia degli uomini complicati che vogliono vederci chiaro o degli uomini semplici che vogliono vederci semplice. La chiarezza non ha nulla a che vedere con la poesia.Avete mai domandato chiarezza alla notte?
I poeti intingono la penna nel nostro cuore e pensano d’essere ispirati!