Antonio Cuomo – Verità e Menzogna
Dai un valore al tempo se vuoi smascherare ogni menzogna, l’inganno al tempo cede.
Dai un valore al tempo se vuoi smascherare ogni menzogna, l’inganno al tempo cede.
Quando ti ho chiesto sincerità mi hai detto che saresti stato sincero. È da stupidi credere a qualcuno che soltanto lo dice; ed io per l’ennesima volta sono stata “Stupida”. Non imparerai mai mi dico sempre, non capisci mi grido. Ed è vero, non capirò mai che chi è sincero lo sarà sempre e comunque, non importa che glielo chiedi, non serve che tu te lo senta dire. La sincerità è qualcosa che si vede in mille cose che arrivano di fronte ai tuoi occhi attraverso gesti, comportamenti e soprattutto dimostrazioni!
E quando giunge la sera anche alla “primadonna” tocca il faccia a faccia con ciò che è, tolti trucco e belletti, l’abito della festa e i tacchi la tragedia è tutta nell’immagine che troverà nello specchio.
Una triste verità fa male e reca dolore ma un dubbio lacera il cuore, la mente e l’anima fino a che lo abbiamo.
Il rumore di una verità che emerge ha un suono strano, sembra quasi un lamento che graffia l’anima, una richiesta di aiuto, un’ennesima recita, un fornirsi di un alibi per sentire meno il peso di essersi palesata.
Se il mio pensiero mi porta lontano dalla realtà e perché la realtà non la posso più toccare. Ma se la realtà fosse vera il mio pensiero si fermerebbe per sempre.
Viviamo in un mondo fatto più d’immagine che di sensi. Al contrario dell’apparenza l’emozione non la si vede né la si percepisce quando non interessa il proprio essere, per questo è più semplice credere “male” che pensare “bene”.
Non va bene no! Non per nulla bene che mi parli alle spalle e sai perché? Perché chi ti ascolta se ha un cervello per pensare è capire, comprende che sei una/no poco di buono. Le persone che sono di animo pulito, e coraggiose te le dicono in faccia ciò che pensano.
I deboli non possono essere sinceri! Ma resteranno sempre e solo degli ipocriti con delle maschere!
Chi parla troppo in genere ha ben poco da dire ma tanto da far credere. La falsità ha molteplici maschere, prima fra tutti l’ambiguità del discorso. Questa è la più subdola, è cosi sottile che raramente la gente vi scorge il reale significato dietro la plateale filosofia.
La verità stava più nei suoi gesti che nelle sue parole. Vi erano cose che sapevo da sempre. Lasciai che mi prendesse la mano e afferrai la sua, dopodiché guardai la strada davanti a noi. Non importava chi eravamo stati fino a quel momento, ma cosa saremmo diventati. Ogni “noi” sul nascere ha dietro un “sé” ma davanti un perché no.
Ho incontrato persone che sembravano stupende e poi si sono rivelate delle autentiche maschere, persone che erano talmente brave a fingere che avrebbero vinto l’oscar per il miglior attore protagonista, da sembrare talmente vere che se mi avessero detto il contrario non ci avrei creduto, persone che col tempo però hanno perso quelle maschere e recitato male la loro parte e che per questo si sono rivelate le persone peggiori che abbia mai conosciuto.
Valuta le persone per ciò che fanno mentre svuotano le labbra di dolci parole. Valuta bene i loro gesti dopo, osservando quelli scoprirai se davvero erano sinceri. Che a parole la gente ti regalerebbe il mondo intero, a fatti stringe tutto tra le mani, anche il cuore.
Esistono tanti punti di vista su ognuno di noi quante sono le persone che incontriamo nella nostra vita o addirittura che nemmeno ci conoscono bene. Considerata la cosa da questa angolazione a 360 gradi, risulta veramente difficile che la visione che gli altri hanno di noi, sia una visione univoca, compatta, unitaria. Tutto è fallace, l’unica verità resta sepolta in noi stessi. Saremo sempre interpretati e difficilmente veramente capiti.
La frase distratta è figlia della verità.
E sapete voi che cosa è per me il mondo? Devo mostrarvelo nel mio specchio? Questo mondo è un mostro di forza, senza principio, senza fine, una quantità di energia fissa e bronzea, che non diventa né più piccola né più grande, che non si consuma, ma solo si trasforma, che nella sua totalità è una grandezza invariabile […] Questo mio mondo dionisiaco che si crea eternamente, che distrugge eternamente se stesso, questo mondo misterioso di voluttà ancipiti, questo mio al di là del bene e del male, senza scopo, a meno che non ci sia uno scopo nella felicità del ciclo senza volontà, a meno che un anello non dimostri buona volontà verso di sé, per questo mondo volete un nome? Una soluzione per tutti i suoi enigmi? E una luce anche per voi, i più nascosti, i più forti, i più impavidi, o uomini della mezzanotte? Questo mondo è la volontà di potenza e nient’altro! E anche voi siete questa volontà di potenza e nient’altro!
Spesso, l’uomo crede di possedere la verità, ma egli è un mistero anche a se stesso.