Silvana Stremiz – Verità e Menzogna
Nessuno vuole la verità, ma una verità raccontata su misura.
Nessuno vuole la verità, ma una verità raccontata su misura.
Siamo tutti presi da contrari, da polarità vitali quali vita e morte, amore e odio, bene e male, che spesso, fingendo di repellersi, finiscono per attrarsi.
Lo sbaglio più grande che possiamo commettere è credere che l’altrui visione di noi stessi sia più corretta della nostra immagine che vediamo riflessa allo specchio.
Ai bugiardi occorre avere buona memoria è vero! Ma prima o poi qualcosa la dimenticano.
La verità viene sempre a galla. E i mezzi “uomini” andranno sempre a fondo! Quando raccontate cazzate, quando vivete di bugie almeno abbiate la decenza e la faccia di non girarle poi a vostro favore… perché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! Che di lama ferisce di lama perisce! Ed io ti faccio fuori tesoro. I buoni sconto sono terminati!
Ho sempre pensato che la sincerità fosse una delle regole fondamentali della vita. Che per giocare bene dovevamo avere nelle mani le carte della sincerità, del rispetto e della correttezza. Ma mi rendo conto che la vita non è un gioco ma una vera e propria trappola di giocatori abilissimi a “barare”!
Ho preferito mille volte morire e rinascere che sopravvivere vicino alla bugia alla finzione e alla merda!
Spesso non sappiamo accettare o vivere “verità” che potrebbero metterci in discussione.
Zufolare la verità rende l’ascolto meno grave.
C’è chi si affida alle verità rivelate perché ne è assolutamente certo e chi si sente talmente sperduto da desiderare di credervi, in ogni caso gli effetti saranno gli stessi perché la mente non sa distinguere tra ciò che è pura verità o mera convinzione.
– “Io sono colei che mi si crede”. — “Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?” -.
Eh caro! Chi è il pazzo di noi due? Eh lo so: io dico tu! E tu col dito indichi me. Va là che, a tu per tu, ci conosciamo bene noi due. Il guaio è che, come ti vedo io, gli altri non ti vedono… Tu per gli altri diventi un fantasma! Eppure, vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa.
Ho creduto troppo spesso alle parole, ho dato troppo spesso per scontato che fossero vere, ed ho sbagliato troppo spesso per essere stata ingenua, ma ho anche capito che non basta ascoltare le parole ma è anche necessario che quelle parole diventino fatti, che quelle parole escano dal cuore e non solo dalla bocca, ho capito che troppo spesso quelle parole sono solo rumore e niente di più.
Ho sentito spesso parlare di valori e sentimenti ma quello che ho visto è una marea di falsi predicatori con poche piccole gocce di verità.
L’autoironia è la verità sui nostri difetti che emerge senza veli, perché indossa la maschera della risata di uno sconosciuto.
Non si è onesti dicendo di esserlo, si è onesti dimostrandolo, e ad oggi ho conosciuto molti bravi predicatori e visto ben poche dimostrazioni.
Ho capito cosa fosse una bugia, non quando l’ho ascoltata, ma dal dolore che ha lasciato in me il cadere della sua maschera dietro la verità. Ho capito cosa fosse il tradimento non mentre lo subivo, ma quando i miei occhi lo hanno visto, il mio cuore ha percepito e la mia mente capito… Ho capito chi eri tu quando dietro a tutto questo ho visto le mie certezze cadere ed ho cominciato ad intravederti per ciò che veramente eri!