Émile Michel Cioran – Verità e Menzogna
La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
La brevità è una grande attrattiva dell’eloquenza.
La verità è l’abilità suprema.
…Perchè una realtà non ci fu data e non c’è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile…
Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia.
Quando le masse applaudono, ci si chiede cosa si è fatto di male; quando criticano, ci si chiede cosa si è fatto di bene.
Ci sono verità che si possono dire solo dopo aver ottenuto il diritto di rivelarle.
I giovani non sono sospettosi perchè di male non ne hanno ancora visto molto; sono fiduciosi perchè non hanno ancora avuto il tempo di essere ingannati.
Avrai un solo Dio! E chi vorrebbe sobbarcarsi la spesa di due!
Un mondo dove niente si ottiene per niente.
Il gloriarsi di una qualità è un confessare che non la si possiede.
Il coltello ferisce da vicino, le parole a qualsiasi distanza.
Dal momento che l’amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all’occhio, li ingrandisce al pensiero.
La stranezza più assoluta risiede nella assoluta normalità.
La paura saggia non ferma il corpo, ma illumina la mente, come luna piena nella notte.
Alla verità è concesso solo un breve trionfo fra due lunghi spazi di tempo in cui è, prima condannata come paradossale, e poi schernita come banale.