Domenica Borghese – Verità e Menzogna
Impariamo a meritarci e non a sopportarci. Meglio una acustica verità che una amplificata bugia.
Impariamo a meritarci e non a sopportarci. Meglio una acustica verità che una amplificata bugia.
Adesso so che è vero che questo mondo è un palcoscenico, so che bisogna recitare e fingersi qualcuno che non si è, so che bisogna mentire per continuare a vivere, so che devo imparare a improvvisare, perché non sempre puoi dire quello che vuoi a chi vuoi, adesso so che davanti la platea io dovrò dare il meglio di me per essere almeno un po’ credibile e so che devo riuscire a convincere chi mi guarda che tutto vada bene.
La verità è scritta negli occhi.
Sono bravissima a dire bugie quando si tratta di non ferire gli altri, sai quante volte ho detto “si và tutto bene” quando in realtà avrei voluto dire “fanculo al giorno che ti ho incontrato”, fanculo a me stessa che ci ho creduto, alla mia fragilità, al mio essere vera, al mio voler continuare a credere in cose inesistenti, al mondo che mi circonda, alla vita, a tutti gli schiaffi che mi ha dato. E invece continuo a dire a chiunque mi chieda: “tranquillo, va tutto bene.”
Puoi urlare la verità con tutto il fiato che hai in gola, ma se chi ti sta davanti invece di ascoltarti si tappa le orecchie non servirà a nulla!
La ragione e i sensi, non solo mancano di sincerità, ma s’ingannano a vicenda. I sensi ingannano la ragione con le false apparenze; e questo stesso inganno che essi tendono all’animo lo ricevono, a loro volta, dalla ragione, che in questo modo si prende la rivincita.
Ogni anno, nell’ultimo mese dell’anno, è la stessa storia: Qualcosa e Qualcuno, si mettono d’accordo, fanno le valigie, biglietti solo andata, escono dalla porta della mia vita e senza salutare vanno via. Ma erano solamente Qualcosa e Qualcuno, i Progetti importanti e le Persone giuste, scelgono sempre di restare.
Sovente chi dice di amare la verità, è proprio colui che non l’accetta nel momento in cui gli viene detta.
Le previsioni più affidabili e precise sono quelle sul passato; ciononostante alcune di esse sono ancora discutibili e non sempre attendibili.
Ai giorni nostri si sopravvive a tutto, eccetto che alla morte.
Dissero che la verità sarebbe sempre arrivata, beh, mi sa che la mia ha a forza di perdere treni si è seduta sui binari, aspettando di morire per l’ennesima volta.
Le persone “sincere” non sono deboli, né tanto meno indifese. Anzi sono talmente forti nell’anima che non hanno bisogno di maschere. Sono semplicemente persone libere. Libere di essere.
Non dobbiamo pretendere di capire il mondo solo con l’intelligenza:lo conosciamo, nella stessa misura, attraverso il sentimento.Quindi il giudizio dell’intelligenza è, nel migliore dei casi,soltanto metà della verità.
Chi crede nella verità non accetta la menzogna!
Ad ogni momento infelice ne segue uno bello!
A certe persone è più facile levare le mutande che le loro convinzioni.
Tutti hanno lo stesso difetto: aspettano di vivere, giacché non hanno il coraggio di ogni istante.