Veronica Gentili – Desiderio
Ho deciso che mi piaci perché ti voglio. Ho deciso che ti voglio perché mi piaci. C’è una bella differenza… e non sempre ce ne accorgiamo.
Ho deciso che mi piaci perché ti voglio. Ho deciso che ti voglio perché mi piaci. C’è una bella differenza… e non sempre ce ne accorgiamo.
Stanotte sussurrerò i miei desideri al cielo, affinché mi mandi una stella ad illuminare il mio sogno.
Quando siamo stati pensati qualcosa deve essere andato storto: quel non capire quanto è importante qualcosa finché non c’è più. Quel non rendersi conto di quanto valga quella persona, quella sensazione, quel “sentirsi così” finché non se ne va e concentrarsi invece su qualcosa che non c’è e vorremmo avere, salvo poi normalizzarlo quando si ha. Quasi ogni sera faccio il gioco delle cose belle che ho: mi aiuta a guardare le cose da una migliore prospettiva. Mi aiuta a essere una persona serena e lontana dal pendolo che sembra scandire la vita di tanti tra il dolore di non aver qualcosa e la noia di averlo raggiunto.
Il desiderio di resistere all’oppressione è radicato nella natura umana.
Voglia di perdermi nella semplicità delle cose, nella fantasia della mia mente, nell’amore del mio cuore, voglia di ritrovare quella spensieratezza di una bambina, ho voglia di evadere da questa realtà che mi soffoca.
Desidero il tuo corpo, la tua anima e la tua mente come un leone brama alla ricerca disperata, per la sopravvivenza, di un pasto da consumare.
Abbiamo bisogno di cose semplici, quelle che non si raccontano. Si fanno.