Veronica Sparacio – Stati d’Animo
L’orgoglio uccide più della cattiveria.
L’orgoglio uccide più della cattiveria.
È strano come, a volte, il troppo bene, il troppo amore, possano trasformarsi in odio profondo.
Lancio un pensiero dentro un lago che mi restituisce indietro le increspature di un piacevole ricordo. E prende forma su quella superficie acquosa il riflesso di una nuova dimensione dove galleggiano tutte le emozioni del mondo. Guardo l’orologio senza lancette che penzola dal mio polso, lo lascio cadere e mi tuffo per ritrovare il tempo perduto.
Solitudine e dolore non sempre portano ad un risultato negativo, anzi, ti costringono ad utilizzare quella straordinaria forza interiore che hai sempre posseduto, ma che non hai mai avuto bisogno di tirar fuori.
Ogni essere umano ha qualcosa di meraviglioso, ognuno è come una stella dell’infinito cielo.
Spesso ho paragonato la mia vita ad una stanza con sole due aperture, in una si entra e un’altra si esce; e dato che nessuno mi poteva dire dire cosa poteva succedere prima di entrare che cosa o dopo che uscito. Ho dovuto a ragion veduta, ammettere che con me coabitava per l’intera vita fratello “Mistero”. Ovvero per chi come me ha l’intuito di affidarsi a Dio, nostro comune Creatore, ecco che si apre come magia una “piccola finestrella”, un terzo varco quindi, dal quale si vede entrare un bagliore di Luce di nome sorella Speranza.
Quando accendo una candela, la fisso con gli occhi per vederla sciogliersi piano in una luce che mi parrà eterna mentre l’illusione indosserà fiera la maschera della speranza. Scrisse Kahlil Gibran “Il paradiso è là, dietro quella porta”. Ma se perdiamo le chiave non sarà perché ci siamo dimenticati dove l’abbiamo messa?