Victor Hugo – Scienza e tecnologia
La grandezza dell’uomo dipende dal fatto che sia miserabile. In effetti è un essere miserabile quello che riconosce la propria miseria, ma è anche grande perché riconosce d’essere miserabile.
La grandezza dell’uomo dipende dal fatto che sia miserabile. In effetti è un essere miserabile quello che riconosce la propria miseria, ma è anche grande perché riconosce d’essere miserabile.
Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell’anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.
Tutta la conoscenza prescentifica, sia essa animale o umana, è dogmatica; e con la scoperta del metodo non dogmatico, cioè del metodo critico, comincia la scienza.
A teche mi hai tenuto compagniaanche in quei momentidove movimento non esisteva…io a te ringrazioe estendo a tutti quelli come tesofisticati o no,che senza nulla chiederese non quello di digitarvi sopra,portate a noi ciò che scegliamo con un clic.Grazie Personal Computer.
Una nuova verità scientifica non trionfa perché convince i suoi oppositori facendo vedere loro la luce, bensì perché i suoi oppositori alla fine muoino e nasce una nuova generazione a cui la nuova verità è familiare.
Non lasciatevi irretire quando vi dicono che c’è un pianeta lontano 150 milioni d’anni luce con la stessa conformazione della terra, quando teorizzano sul 15esimo satellite di Saturno, Titano, forme di vita nelle profondità dei ghiacci.Tutto è basato su calcoli matematici che hanno la stessa valenza cognitiva di quando si scrisse l’Apocalisse sostenendo che la Terra era piatta.
Lo scienziato trova la sua ricompensa in ciò che Henri Poincarè chiama la gioia della comprensione, e non nelle possibilità applicative delle sue scoperte.