Vincent Van Gogh – Religione
Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo perché è uno schizzo che gli è venuto male.
Non bisogna giudicare il buon Dio da questo mondo perché è uno schizzo che gli è venuto male.
La Terra è un essere vivente perfetto e immortale… Non potrebbe molto semplicemente essere lei Dio? E finalmente sarebbe donna.
Il livello d’intensità fluttua a seconda dei tempi e dei luoghi, ma è una verità incontestabile che la religione non si accontenta – e sul lungo periodo non può farlo – delle proprie straordinarie pretese e delle proprie sublimi certezze. Essa deve cercare di interferire con la vita dei non credenti, degli eretici o degli adepti delle altre fedi. Può parlare di beatitudine nell’altro mondo, ma vuole il potere in questo. E non c’è da aspettarsi altro. In fin dei conti è uh prodotto esclusivamente umano. E non avendo fiducia in ciò che essa stessa predica non può consentire alla coesistenza delle altre fedi.
Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
Tutto è allo stesso tempo realtà e simbolo.
Ci sono tesori che possediamo senza saperlo, tesori che non si toccano e non si vedono e che nessuno può rubarci. La fede è un immenso tesoro privato, salvo da ogni tassa, libero da ogni confine, fonte di speranza e salvezza per l’anima, costruttore di ponti tra i cuori, creatore di compassione e carità. Se imparassimo ad investire su questo tesoro, saremmo tutti ricchi di pace e amore.
Il buddismo crede nella reincarnazione, ma tale teoria è sconveniente per il saggio, infatti è meglio che tanti imbecilli rimangano nel regno dei morti.