Vincenza Molvetti – Uomini & Donne
Perché essere donna non significa indossare un paio di scarpe con i tacchi altissimi per sentirsi più importanti o essere accompagnate da una borsa nei momenti di malinconia.
Perché essere donna non significa indossare un paio di scarpe con i tacchi altissimi per sentirsi più importanti o essere accompagnate da una borsa nei momenti di malinconia.
Mi piacciono gli uomini forti, quelli che sanno lottare per ottenere quello che vogliono. Quelli che non si fanno abbattere dalle difficoltà, ma le affrontano. Quelli che fanno pazzie per vederti. Non quelli con i muscoli.
Basta. Basta. Ogni giorno sempre la stessa storia. Trame diverse, orrore uguale. Donne picchiate a sangue. Donne torturate a morte. Uccise da chi credevano le amasse. Basta con questo orrore. Con questi pianti di famiglie che non troveranno mai pace. Basta al femminicidio. Non ho pietà per quelli che dicono di amare e poi uccidono. Non comprendo e non comprenderò mai quelli che spargono dolore senza un apparente motivo. Forse ci sarà gelosia, momenti di rabbia. Ma niente può giustificare la morte di qualcuno. Nessuno può togliere la vita ad un altro essere umano. Nessuno specialmente l’amore.
È perseguitato dal ricordo di una donna che non potrà più avere.
Mentre lui si preparava ad accarezzare il suo corpo, lei si accingeva ad accarezzargli l’anima.
Sono sempre io, la ragazza di sempre. Tanto sensibile, delicata, a volte dolce e volte permalosa. Aggressiva quando occorre, sincera e spietata. Una ragazza di cuore che ci mette sempre passione, e amore. Crede in quello che fa. Ama fare sempre di testa sua, anche se qualche volta (solo qualche volta) ascolta consigli. Da l’anima anche a chi non la merita, sa perdonare, ma non sa dimenticare. Spezzata, tradita, delusa dalla vita e dalle persone. Ci mette un po per riordinare il cuore, per ripartire, per andare avanti. Ci mette un po per mandare giù i bocconi amari ma poi ritornano sempre dentro di lei come un ricordo indelebile, come una ferita che non si rimargina mai. Perché quello che vive gli si incastra nell’anima come pezzi di vetro finissimo. E se qualcuno ci prova a curare quelle ferite, dovrebbe avere il coraggio di non fargliene altre. Perché una ferita fa male. Due sono letali.
Le donne che ci resistono, quando cedono, sono le più esigenti.