Vincenza Vitale – Social Network
È inutile che su Facebook ti atteggi in stile Sandokan, quando nella realtà sei un emerito idiota.
È inutile che su Facebook ti atteggi in stile Sandokan, quando nella realtà sei un emerito idiota.
Perché dover temere il giudizio di chi forse non conoscerai mai, di chi ti legge distratto per passare un po’ del suo tempo? Vivi questo mondo virtuale per quello che è, un angolo dove nascondere la realtà e vivere la fantasia.
I messaggi più belli sono quelli in cui sai che stai scrivendo molto di te, e prima di premere invio senti quel pizzico di timidezza e di sana incoscienza.
Non è la pugnalata di Caino che temo, ma il bacio di Giuda.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.
Facebook non è che un esemplare strumento di amplificazione delle manie di protagonismo e di controllo degli individui.
Facebook è pane fresco per pettegoli.