Vincenza Vitale – Vita
Abbattete i muri dell’orgoglio, sfondate le porte del timore, cogliete al volo le occasioni, perdetevi in quegli sguardi colmi d’emozioni.
Abbattete i muri dell’orgoglio, sfondate le porte del timore, cogliete al volo le occasioni, perdetevi in quegli sguardi colmi d’emozioni.
Son nato per viver morendo.
A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione.
È come se fossi perennemente in stallo, mi trovo in una stazione e i treni continuano a passare. Alcuni si fermano ed altri no, ma quando si fermano io non riesco a salire, è come se fossi ancorata al suolo, incapace di smuovermi da lì, completamente bloccata. Io vorrei provare a salire, ma non ne sono capace. E la gente mi guarda e io leggo nei loro sguardi: si chiedono che cosa io stia facendo, che cosa io stia aspettando per salire su uno di quei treni, ma loro non sanno, non possono capire.
E se mi tratti da merda, io ti tratto peggio.
Non sempre nella vita tutto vada per il meglio. Avvolte la vita ci da dei colpi bassi che ti stendono ma bisogna essere preparati a questo se vogliamo fare molta strada nella nostra vita.
La soluzione non è girare le spalle e andarsene. Allontaniamo solo il nostro corpo, i sentimenti legati ai ricordi viaggiano con noi.