Vincenzo Costantino – Morte
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Una realtà senza poesia, un sonno senza sogni, la morte.
Il tempo spesso cancella molte cose, mi appare molto difficile oggi ricordarmi quello che sono stato in passato.
Vivere il nulla è la vera morte.
La vera oscurità non sta nelle ombre di ciò che non conosciamo, ma nelle profondità di ogni cuore, chi meno chi più.
Il primo sintomo della morte é la nascita.
Sotto un vecchio capello di paglia e un sorriso ogni giorno forzato c’era un vecchio che chiamavo nonno. Rideva perché era buono rideva perché voleva che lo vedessi felice rideva perché ora che è morto. Di lui mi ricordo il sorriso.