Vincenzo Costantino – Stati d’Animo
Voglio rimanere solo nel mio silenzio. Bloccare il tempo e capire se sono io che sbaglio sempre oppure è il mondo che gira cosi.
Voglio rimanere solo nel mio silenzio. Bloccare il tempo e capire se sono io che sbaglio sempre oppure è il mondo che gira cosi.
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Capita di perdersi anche quando si conosce a memoria il percorso.
Di cosa mi dovrei vergognare? Di aver creduto in persone e sogni che poi sono risultate essere solo belle illusioni costruite e contornate di bugie? Oppure delle lacrime versate nel momento in cui si apre bruscamente gli occhi di fronte alla realtà. No! Io non mi vergogno di questo, perché fa parte di me, sono solo stata vera, sono solo stata me stessa. Quando ho creduto, quando ho pianto e sofferto e anche quando mi sono arrabbiata regalando un sentito: “vaffanculo”!
Le ferite del cuore sono quelle che fanno più male perché, quando cacciamo indietro il pianto, le lacrime gli sgorgano dentro, a bruciare.
Il tuo odio che cade come scrosci dal cielo, non mi sembra potere, ma un surrogato di vita arbitrario e prepotente, istinto feroce, ipocrita e subdolo di costruttori di vita, sulle perenni rovine altrui.
Ci sono persone che nascono con un’idea precisa di ciò che faranno nella vita, e che molto probabilmente ci riusciranno anche, avranno dei bambini una famiglia e il loro lavoro a cui tanto tengono.E poi dall’altra parte ci sono i sognatori, e purtroppo tra questi ci sono anche io, essere un sognatore è come essere una gazzella in gabbia, vorresti tanto correre, fuggire ma non puoi, i sognatori non sono adatti per avere una vita normale, i sognatori nascono per essere liberi, ma ormai la libertà è rara e i sognatori in estinzione.