Vincenzo Costantino – Tristezza
Si è soli con se stessi tra il deserto della gente.
Si è soli con se stessi tra il deserto della gente.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
La solitudine è un fiore in ombra il suo lento respiro come eco si rispecchia nella luce per morire sulle ombre della notte. La solitudine sei tu che vivi nonostante il cielo e alle radici aggrappi le tue unghie, vena rossa di terra e cuore nel tuo primo piano sei raro piccolo fiore mio che silenzi ogni altro rumore, Immobile sulla lucente.Potrebbe essere tardi per godermi quello che questo giorno poteva offrirmi. Costruisco ma non edifico nulla frettolosamente. Cresco ma non ho fretta di morire.
È incredibile l’immensa quantità di dolore che c’è dentro una piccola goccia di lacrima.
Se non esistono le favole non esistono nemmeno i bellissimi “lieto fine”. Nella vita reale tutto è diverso, niente viene vissuto come nei sogni e nelle favole, e soprattutto quasi niente termina come in essi e come speravamo.
Quel peso sulle spalle, che solo la malinconia sa dare.
La tristezza è osservare il mondo con degli occhiali scuri.