Vincenzo Francesco Mercurio – Verità e Menzogna
Mi dispiace se ti ho illusa. Sono uno scrittore e sono un attore: la verità è il mio mestiere, giacché il confine tra realtà e finzione si delimita nell’infinta potenza di una parola.
Mi dispiace se ti ho illusa. Sono uno scrittore e sono un attore: la verità è il mio mestiere, giacché il confine tra realtà e finzione si delimita nell’infinta potenza di una parola.
A volte mi chiedo come sia accaduto che sia stato io a formulare la teoria della relatività. La ragione, credo, è che un adulto non si ferma mai a riflettere sui problemi dello spazio e del tempo, perché queste sono cose su cui ha pensato da bambino. Ma il mio sviluppo intellettuale fu tardivo, e di conseguenza io cominciai a interrogarmi sullo spazio e il tempo quando ero già adulto.
Puoi mentire ai miei occhi, alle mie labbra ma mai al mio cuore.
La verità si ricorda sempre facilmente, sono le bugie che è molto difficile ricordare.
Posso avere tutti i difetti del mondo, ma sicuramente non dirò mai una cosa per un’altra. Mentre vedo persone cambiare parole ed opinioni in base a con chi parlano. Questo non è solo qualcosa che mi fa schifo, ma qualcosa che nel percorso della vita ti costringe prima o poi a raccogliere tutta la merda che hai sputato sulle spalle della gente!
Eh caro! Chi è il pazzo di noi due? Eh lo so: io dico tu! E tu col dito indichi me. Va là che, a tu per tu, ci conosciamo bene noi due. Il guaio è che, come ti vedo io, gli altri non ti vedono… Tu per gli altri diventi un fantasma! Eppure, vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa.
La gente che si trova nei guai può guardare anche mille telegiornali e non per questo ne uscirà.