Vincenzo Francesco Mercurio – Vita
La vita: il perpetuo inganno dell’uomo.
La vita: il perpetuo inganno dell’uomo.
Liberi IPrenderò fili d’oro per illuminare le nottidi questi istanti deludenti, alienanti, dissacranti.Ricorderò il vento di una sera e quella soffusa lampada lontana, irraggiungibile.Attraverserò il bosco sola per non perdermi più.Asciugherò infinite lacrime di rugiada segnate sulle mie gote in quei mattini solitariNon fermerò il tempo né cambierò questa realtà indegna, ingiusta che mi rende invisibile e comprime il mio cuore in una morsa di dolore.Ma non mi arrenderò…
Chi vive semplicemente la propria vita, non vive. Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla, e questo significa raccontare. Scrivere è un lavoro solitario. Leggere è un lavoro solitario. La letteratura è una forma di solidarietà fra solitari.
Sono tra quelle persone che il mondo se lo sono sentito crollare addosso. Tra quelle persone che hanno sentito tutto il peso di un obbiettivo mancato. Sono tra quelle persone che sa benissimo come si sta con il culo per terra! Però sono anche tra quelle persone che senza piangersi addosso, si sono alzate, rimboccate le maniche e con tanto di “coglioni” hanno lottato e a volte anche vinto!
A volte perdere ti dà una soddisfazione più grande che vincere.
Perché quando tu stai annegando non sai se conviene farti forza o lasciarti andare giù…
La vera vita? Semplicemente questo: il flusso di emozioni che quotidianamente ci avvolgono. Senza di esse saremmo il nulla.