Vincenzo Giusepponi – Società
Fino a quando le disparità sociali saranno eccessive, il mondo non potrà dirsi abbastanza civile.
Fino a quando le disparità sociali saranno eccessive, il mondo non potrà dirsi abbastanza civile.
“Non è la risposta che volevo” disse lei, “facci l’abitudine ragazzina” disse lui in tono cinico “le cose non vanno mai come desideri!”
I governi si comportano, oggi, come non oserebbe mai comportarsi un uomo d’affari, nemmeno il più sconsiderato.
Spero che le aziende dove si applica la qualità totale si ricordino che nonostante tutto fanno sempre parte della società, dove invece si applica l’imbecillità totale. D’altra parte non è più un mistero, tutti lo sanno che questo è un mondo dove regnano incontrastati l’assurdo, il paradosso ed il nonsenso.
Se qualcuno viene ucciso va ricercato un assassino, se qualcuno si uccide per malagiustizia o per “la crisi” chi va cercato?
E adesso imparo un sacco di cose in mezzo agli altri vestiti uguali, tranne qual è il crimine giusto per non passare da criminali.
Il mondo non ha futuro. Oggi tristemente mi accorgo di questa cruda realtà. Gente fuori controllo all’apice della pazzia. Gente che gioca con la vita di altre persone solo per gioco. Con quale diritto? Con quale cuore? Siamo oramai alla deriva, e l’unica meta che intravedo tra questa nebbia fitta d’ipocrisia, di cattiveria e d’incoscienza, è solo una meta ricucita dal dolore e dalla peste nera degli animi umani. Viviamo in un mondo dove non viene apprezzato più niente; dove purtroppo si sono diffuse tante brutte malattie, tra queste imperano gravosamente l’egoismo, il menefreghismo, la falsità.