Vincenzo Lena – Filosofia
Comprendere la banalità di alcuni pensieri è veramente difficile, è incredibile come in poche parole alcuni riescano ad esprimere vuoti così grandi.
Comprendere la banalità di alcuni pensieri è veramente difficile, è incredibile come in poche parole alcuni riescano ad esprimere vuoti così grandi.
La realtà non è mai chiara. Nella realtà va cercata l’oscurità. Quella che svela il segreto.
Il dubbio è l’attesa di una domanda senza risposta.
Non mi piace Nietzsche perché ama la contemplazione del dolore, perché fa della vanità un dovere, perché gli uomini che ammira di più sono dei conquistatori, la cui gloria è basata sulla bravura nel causare la morte degli uomini. Ma credo che l’ultimo argomento contro la sua filosofia, come contro ogni etica spiacevole ma internamente coerente, non risieda in un appello ai fatti, ma ai sentimenti. Nietzsche disprezza l’amore universale; io sento che è la forza motrice per raggiungere tutto ciò che desidero nel mondo. I suoi seguaci hanno avuto il loro turno, ma possiamo sperare che esso stia rapidamente avviandosi verso la fine.
Sono un punto fermo in questo spazio infinito chiamato universo… Tutto scorre, il tempo relativo sfugge, i sogni sconfinano nella notte nel senso di limite che appartiene al mio essere uomo. Vorrei poter sognare, vivere nel sogno, vorrei poter osare… ma non posso osare perché il “vuoto” circonda lo spazio che racchiude l’universo… sono un punto fermo in questo spazio “finito” chiamato universo.
Nun stà a sentenzià su come tocca viveognuno è diverso, e sà come ha da faresenza seguì le filosofie.Vorrei da vede i grandi (filosofi) che so mortise rivorterebbero nella tomba di fronte ai tempi nostri.
Quel che conta non sono le interpretazioni banali che diamo alle parole, ma le parole stesse.