Vincenzo Lista – Figli e bambini
Ama tuo figlio. Piangi quando lui non c’è. Sorridi quando lui c’è. Lui ama te.
Ama tuo figlio. Piangi quando lui non c’è. Sorridi quando lui c’è. Lui ama te.
Voglio insegnare all’adulto lo stupendo dono del capire il bambino e al bambino lo stupendo dono di non voler diventare adulto.
“Papà, ma tu quanti anni hai?”Ed io: “trentadue…””Trentadue!”
Anche io sono stufa, stufa, stufa di essere sempre sola, stufa che mi parli come se fossi la figlia della portinaia. Vorrei che mi guardasse come le altre madri guardano i propri figli, vorrei che la sera rimanesse accanto al mio letto per parlare prima di spegnere la luce, senza avere l’impressione che si posizioni come se seguisse un copione e avesse imparato le battute a memoria.Non voglio parlarle perché non ascolta, perché ha sempre l’aria di pensare ad altro, di essere persa nel suo mondo.Non voglio parlarle perché non sa più chi sono, perché sembra sempre domandarsi che cosa la leghi a me, quale sia il nostro rapporto.
Per mia madre sono ancora la sua “principessa”, per la vita una “guerriera” e per chi amo un “punto fermo”, perché per me le persone importanti sono sempre al primo posto.
Amarsi. Scrivere con la penna dell’anima le pagine dello stesso libro chiamato amore.
I regali più belli che possiamo fare ai nostri bambini sono quei piccoli momenti inaspettati di gioia e meraviglia che riescono a dipingere le espressioni di stupore e che rimarranno loro impressi perché susciteranno dolcezza e felicità nel ricordarli.