Violetta Serreli – Frasi Sagge
A far castelli in aria si diventa principesse del vento.
A far castelli in aria si diventa principesse del vento.
La società di oggi è basata sul secchionesimo.Fanno veramente ridere quelle persone che ti giudicano e che ti offrono posti di lavoro vedendo i tuoi meriti scolastici ed universitari.Studiare dà cose positive ma anche cose negative. Tutti quelli che studiano prima o poi vanno a crearsi una mente chiusa e nevrotica con uno stesso sistema mentale usato anche nel porsi con gli altri e nel lavoro.Create tutti questi cervelloni che poi non riescono a capire nemmeno se stessi.La maggior parte di questi robot non hanno mai migliorato e non miglioreranno mai il mondo.Avete cattiveria fra individui nella società, avete ancora guerre, avete persone penose (molti anche laureati) che stranamente guadagnano tanto… avete anche crisi economiche.Gli umani sono troppo stupidi.Non esiste partire da qualcosa di sbagliato per poi creare qualcosa di giusto…
Granelli di sabbia…Pensieri… inespressi.
Più l’uomo contiene l’ira, più dà prova della sua forza. Più resta calmo, più mostra saggezza.
Quando avrai fatto ogni sforzo per cambiare il tuo prossimo, il tuo mondo e la tua vita senza riuscirci, allora capirai che l’unica soluzione sarà cambiare prima te stesso.
Robespierre predicava sulla “virtù”: virtù come anima delle istituzioni e come legame fra i cittadini; virtù come motore della “macchina politica” e come antidoto contro la corruzione del “corpo politico”; virtù, passione per la democrazia, per l’autonomia del popolo. Perché aggiungere altro? Nulla di civile può esistere senza la “virtù”. Ma di questi tempi, io penso che un bicchiere di vino ne possa mettere in evidenza abbastanza, alla stregua di un assoluto silenzio.
L’uomo che soffre non ha dimora ne per se, ne per gli altri. Il suo cuore è piccolo come piccolo diviene il suo occhio. Il suo dire è arido com’è arido il suo sentire. L’uomo che soffre, consacra alla vita un ricercatore attento. La sua disperazione è vela che si gonfia al vento della non vita. Scivola lontano nel buio della notte l’attento ricercatore, l’isola a cui tende gli allarga le braccia e le sue coste già appaiono al suo vedere. L’uomo che soffre, coglie il sacro dire del vento e giunge solo all’isola della sua pace.