Violetta Serreli – Stati d’Animo
La delusione più grande è quella che nasce dall’insoddisfazione di me stessa.
La delusione più grande è quella che nasce dall’insoddisfazione di me stessa.
Anche il più rude, chi ostenta sicurezza e presunzione, necessita di tanto in tanto di una pacca sulla spalla, di qualcuno che ti dica che va tutto bene. Checché se ne dica, nessuno è sentimentalmente autosufficiente.
Le cose che amo, sono molto poche. Non mi affeziono facilmente. Ma quando decido di regalare il cuore a qualcuno, lo faccio totalmente, completamente, interamente, incondizionatamente, continuamente. Per sempre.
Vaffanculo a tutti quei momenti no, vaffanculo a tutte quelle cose che non vanno mai come vorresti. Vaffanculo a chi come me ci crede per poi star male. Vaffanculo a chi come me crede sempre che le cose possono cambiare prima o poi. Vaffanculo a questa vita che troppe volte ti mette in ginocchio e poche volte ti lascia camminare su strade serene.
Le porte del cuore non si aprono e si chiudono a comando, no! Quando qualcosa ti ha toccato davvero dentro. Non puoi guardarti intorno fin quando quegli occhi ancora li senti su di te fin quando quei baci, quelle carezze, quelle coccole le senti su di te. Se invece ci riesci tutto ciò che ho citato prima non è mai stato.
Non sopporto quelle persone che si definiscono Brave e buone e poi non hanno il coraggio di ammettere di aver sbagliato e ignorano che sono esseri umani come dire imperfetti.
C’è chi ancora non sa. Che la rabbia è differente dal dolore. Che la rabbia è una reazione violenta di sopravvivenza, nel bene o nel male. E che il dolore è la morte interiore, nel male che procura una delusione. In tutti i ricordi che scatena, in tutte le paure che risveglia. Il dolore è il punto di arrivo, di un pensiero felice rimasto solitario dopo aver scacciato la tristezza.